Ore complesse in Italia per quanto riguarda il maltempo. Allerta meteo in diverse regioni con pericolo temporali e mareggiate. I dettagli.
Trovano conferma le previsioni degli esperti per questi giorni. Il maltempo sta colpendo l’Italia con la Protezione Civile che ha diramato un’allerta per temporali e mareggiate in diverse regioni. In questo senso, scuole chiuse in via precauzionale in certe zone del nostro Paese e focus su quello che potrebbe accadere a causa di ben due perturbazioni.
Meteo, maltempo sull’Italia giovedì 4 dicembre 2025
Due perturbazioni hanno raggiunto l’Italia e andranno a causare non pochi fenomeni di maltempo. In particolare, la prima è quella di origine atlantica in arrivo da ovest mentre la seconda, di matrice africana, è quella che arriva da sud. In questo senso, le condizioni meteo avverse si faranno sentire soprattutto nella giornata di oggi, giovedì 4 dicembre 2025, con piogge che si concentreranno soprattutto al Nord-Ovest, sulle regioni adriatiche, al Sud e sulle Isole maggiori. Attenzione anche alla neve, ma solo sulle Alpi a quote elevate.
Allerta su queste regioni: i dettagli
Per far fronte alle previsioni meteo avverse, la Protezione Civile ha fatto sapere di prevedere precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Calabria, Basilicata e Puglia, in estensione dalle prime ore del mattino di oggi alla Campania, specie settori orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Attenzione anche a venti da forti a burrasca sud-orientali su Puglia e Basilicata, specie settori ionici di quest’ultima. Possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Le regioni maggiormente coinvolte e a rischio sono diverse. La Protezione Civile ha valutato un’allerta arancione in Puglia, su gran parte della Basilicata e sul settore settentrionale ionico della Calabria. Qui, per precauzione, è stata disposta anche la chiusura delle scuole. Allerta gialla, invece, su alcuni settori di Toscana, Molise, Campania e sui restanti territori di Basilicata e Calabria.
